studio dentistico dr. miotto

La cura canalare o endodonzia

La cura canalare (detta anche trattamento endodontico o devitalizzazione) consiste nella rimozione della polpa dentale e dei residui batterici dall'interno del canale radicolare, disinfezione e allargamento (alesatura) dello stesso e successivo riempimento con materiale inerte, in modo da evitare la proliferazione dei batteri al suo interno. Con la cura canalare denti anche molto danneggiati, possono essere salvati evitando di essere estratti. La polpa dentale è il soffice tessuto che contiene i vasi sanguigni e il tessuto connettivo e nervoso del dente. Si trova nel canale-cavità presente all'interno del dente. La corona (la parte del dente visibile sopra la gengiva) contiene la camera pulpare. La polpa si estende dalla camera pulpare attraverso il canale radicolare fino all'apice della radice. I denti anteriori di solito hanno una sola radice e un solo canale, i premolari una o due radici e uno o due canali; i molari hanno normalmente tre radici e tre (raramente quattro) canali radicolari. La complessità della cura canalare dipende dal numero di canali presenti nel dente e dalla loro tortuosità. 

QUANDO SI RENDE NECESSARIA LA CURA CANALARE
Se il dente è danneggiato da carie profonde, traumi o altre cause, i batteri e le loro tossine possono penetrare nella polpa dentale provocando un'infiammazione che può essere molto dolorosa (pulpite) e portare a perdita di vitalità del dente. Se questa situazione non viene trattata con una cura canalare può formarsi un'infiammazione alla punta o apice della radice del dente, accompagnata da dolore e gonfiore (ascesso).Anche nei casi in cui non si avverte dolore, le tossine liberate dai batteri, possono danneggiare l'osso di sostegno, causando nei casi più gravi la perdita del dente. Possono anche esserci della associazioni tra la patologia pulpare endodontica (dentro il dente) e una patologia parodontale già presente (esterna al dente), le cosiddette associazioni endo-perio.

PRINCIPALI CAUSE CHE PORTANO AD UNA CURA CANALARE
CARIE PROFONDE: Sono il motivo principale per cui si fanno le cure canalari. La carie inizia penetrando lo strato esterno dello smalto dentale creando una cavità. Se questo processo non viene fermato in tempo, la carie continua danneggiando la polpa del dente. TRAUMI: In alcuni casi traumi al dente (es. incidenti stradali o sportivi), possono danneggiarne la polpa. In genere il trauma causa una ischemia acuta del tessuto pulpare (mancanza di irrorazione ematica della polpa dentaria). Anche microtraumi ripetuti possono causare sofferenza pulpare (es. masticare con forza oggetti in modo ripetuto).
ALTRE CAUSE: Malattie parodontali gravi, fratture dentali, crepe nella corona dentaria.

PERCHE' NON CONVIENE ESTRARRE IL DENTE
Ci sono molti svantaggi nel perdere i denti naturali: se un dente viene perso e non viene sostituito, i denti adiacenti possono spostarsi dalla loro normale posizione. Inoltre la presenza dei denti sani negli alveoli, mantiene la struttura ossea il più possibile costante negli anni, preservando il patrimonio osseo per eventuali future soluzioni protesiche implantari. Infatti per l'inserimento di impianti dentali è necessaria la presenza di una quantità minimale di struttura ossea, pena l'impossibilità o una difficoltà tecnica molto maggiore. L'atrofia ossea che segue l'estrazione di un dente crea difficoltà o maggiori inestetismi anche nella progettazione, costruzione, inserimento di protesi tradizionali. Denti storti o affollati oltre a compromettere la normale masticazione, sono più difficili da pulire favorendo l'insorgere di carie e disturbi gengivali (malattie parodontali). Sostituire un dente estratto (con un impianto o un ponte) è più costoso di una cura canalare e comporta, a volte, interventi e coinvolgimento anche dei denti adiacenti a quello mancante. Si deve ricordare anche che  non esiste nessun sostituto protesico che possa rimpiazzare al 100% il dente naturale che è andato perduto. Le protesi, pure essendo un valido sostituto dei denti naturali, non potranno mai essere come l'originale. Tanto vale conservare il più possibile i propri denti. Da questo si intuisce l'importanza fondamentale della prevenzione dentale. Finché la cura non viene completata e il dente ricostruito, è meglio evitare cibi troppo duri che potrebbero provocarne la frattura. 

COSA ASPETTARSI DALLA CURA CANALARE
Tra una seduta e l'altra di cura canalare possono comparire sensibilità e leggero gonfiore, normalmente risolvibili con farmaci analgesici. Questa dolorabilità del dente è possibile e non deve spaventare. Il dente può risultare sensibile anche alla pressione masticatoria. Se compare un forte gonfiore intorno al dente, conviene contattare il dentista, che potrebbe prescrivere un farmaco antibiotico. Sensibilità alla percussione o alla masticazione possono durare anche per qualche settimana dopo che la cura è stata terminata. Nei casi in cui i sintomi persistano più a lungo, può essere necessaria una rivalutazione del dente. Anche se il trattamento di cura canalare ha una percentuale di successo molto alta, vi sono casi in cui complicazioni, come infezioni dopo la cura, richiedono ulteriori trattamenti o addirittura l'estrazione del dente. Un dente trattato con la cura canalare è più fragile di un dente vitale, per cui molto spesso richiede l'inserimento di un perno di rinforzo all'interno della radice, e sovente anche di essere ricoperto con una capsula per evitare fratture.
LE FASI DELLA CURA CANALARE     
1. Il dente presenta un'infezione causata da carie profonda
2. Viene fatta un’apertura attraverso la corona per raggiungere la camera pulpare
3. La polpa è rimossa, il canale radicolare è allargato, pulito e preparato per essere riempito. Normalmente tra una seduta e l'altra sulla cavità viene messa una otturazione provvisoria
4. La pasta provvisoria viene rimossa: la camera pulpare e i canali radicolari vengono riempiti e sigillati permanentemente con un materiale biocompatibile
5. Un perno in fibra di quarzo o di metallo viene inserito nel canale del dente per dare sostegno alla sua ricostruzione
6. La corona del dente può essere ricoperta con una capsula per evitare fratture